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Vacanza Studio in Turchia
Guida definitiva 2023
Studiare in Turchia e imparare l’inglese a Bursa è un’esperienza multietnica per gli studenti che vogliono affrontare un periodo di scuola all’estero o trascorrere dei piacevoli e istruttivi soggiorni studio estive fuori dall’Italia (magari sfruttando i contributi offerti dal Bando Estate INPSieme).
Vediamo insieme gli aspetti più interessanti della Turchia per conoscere meglio il Paese, le persone, la natura, le attrazioni, il cibo, le tradizioni… e godersi al massimo un soggiorno studio in Turchia o un periodo di studio all’estero come Exchange Student (grazie all’High School Program).
Indice dei Contenuti
Turchia: CURIOSITÀ imperdibili
– La città di Bursa si trova a sud-est della Regione del Mar di Marmara, alle pendici del Monte Uludağ (il cosiddetto Monte Olimpo della Misia).
– E’ la quarta città della Turchia per numero di abitanti: ne conta poco meno di 2 milioni.
– Fu fondata nel 202 a.C.: in origine si chiamava Prusa e diventò ben presto una delle principali città della Misia. Era un centro commerciale importante, tanto che durante il Medioevo era una delle città più grandi per il commercio della seta, dato che si trovava lungo la famosa Via della Seta.
– Ancora oggi Bursa è celebre proprio per il commercio della seta, ma anche per la sua fabbrica di asciugamani e le sue sorgenti termali.
– Fu la prima capitale dell’Impero Ottomano: fra il 1326 ed il 1365 Bursa assunse il ruolo di guida di un impero ancora giovane, che successivamente si espanse sia in Anatolia che in gran parte del Mediterraneo.
– Sorge ai piedi dell’”Olimpo della Misia”: questo il nome dato nell’antichità al monte Uludağ (2.543 m), oggi uno dei maggiori comprensori sciistici della Turchia. Offre anche acqua termali calde note fin dall’epoca romana e bizantina, utilizzate a scopi terapeutici.
– A Bursa è nato l’İskender Kebab, una delle versioni più famose di questo piatto conosciuto ormai in tutto il Mondo.
– E’ soprannominata Bursa la Verde per i numerosi parchi e giardini. Bursa si trova su una pianura verdeggiante, nel cuore di un’importante regione fruttifera.
Cosa si MANGIA in Turchia
Il piatto tipico per eccellenza è l’Iskender kebab o Bursa Kebab, ovvero carne di montone servita su pide (pane) e condita con sugo di pomodoro e burro fuso. Il posto più tipico in cui gustarlo è l’Iskender Kebap Restaurant, fondato nel 1867. Non si può andare a Bursa e non mangiarlo!
Ma ci sono altri piatti tipici turchi assolutamente da assaggiare. Eccone alcuni:
– Ayran: è uno yogurt molto liquido e salato che in genere accompagna i pasti principali. E’ una bevanda rinfrescante contro il caldo e usata anche per contrastare i cibi molto piccanti. Da provare per sentire la vera essenza della Turchia!
– Lahmacun: potremmo definirlo un piatto da street food. Consiste in un rotolo di pane piatto ricoperto da un leggero strato di pomodoro e carne trita, cui aggiungere a scelta insalata, pomodoro fresco, limone e prezzemolo.
– Böreği: anche in questo caso si tratta di uno snack veloce e nutriente che si può gustare anche in piedi e che si trova in qualsiasi panetteria. E’ composto da pasta fillo riempita di spinaci, formaggio, carne macinata e talvolta perfino spezzatino. Ha diverse forme (a sigaretta o a mezzaluna) e si può trovare anche vuoti, arricchito con zucchero a velo.
– Dolci: il più noto anche agli occidentali è la baklava, ma esistono molti altri dessert deliziosi come torte di vario tipo (revani), paste secche (sekerpare) e una grande varietà di preparazioni dalla consistenza simile a un budino, serviti in vasetti di terracotta. Tra questi da gustare il sütlaç, composta da riso al latte e il particolarissimo tavuk göğsü, fatto con petto di triturato e latte, simile al biancomangiare europeo.
Cosa è VIETATO in Turchia
– Per le donne è vietato entrare in una moschea con capo, braccia e gambe scoperte. Per gli uomini, è importante indossare pantaloni lunghi che coprano le ginocchia.
– Se volete scattare delle foto all’interno della moschea, ricordatevi di non usare il flash e, soprattutto, non scattate le foto ai fedeli mentre pregano o alle donne che indossano il velo
– Nei luoghi pubblici un uomo e una donna devono mantenere una certa distanza tra loro e non è permesso nemmeno tenersi la mano, abbracciarsi e baciarsi.
– Vietato esportare beni culturali di qualsiasi tipo, anche di poco valore. Le violazioni sono punite con la detenzione fino a dieci anni.
– Vietato deturpare la bandiera turca o le banconote.
13 posti IMPERDIBILI in Turchia
1) Un giro sulla Bursa Teleferik: è la funivia più lunga del mondo che risale le pendici dell’Uludağ. La corsa si estende per 8,2 chilometri ed impiega 22 minuti per arrivare alla stazione finale a 1.810 metri sul livello del mare. E’ operativa tutto l’anno per le meravigliose viste panoramiche che offre ai turisti e d’inverno viene utilizzata soprattutto dagli sciatori per raggiungere le strutture della stazione sciistica di Uludağ. Consigliata soprattutto in estate per le famiglie e i bambini per cercare una tregua dal caldo della città.
2) Shopping al Bazar Centrale: essendo una tappa importante sulla Via della Seta tra est e ovest, Bursa conserva ancora le tracce di quel passato glorioso. In particolare il Bazar Centrale, cuore dei commerci, che ancora oggi si presenta come un grande mercato coperto con tantissime strade all’interno e caravanserragli dove un tempo dormivano i commercianti. Ora questi edifici sono adibiti a negozi e nei cortili centrali non è insolito trovare accoglienti caffè all’aperto. Tra questi il più famoso è il Koza Han, risalente al 1490.
3) Una passeggiata a Cumalikizik: situato a soli 14 km dal centro di Bursa, questo antico villaggio fa parte dei territori patrimonio mondiale dell’Unesco di Bursa. E’ un antico villaggio in tipico stile ottomano, con alcune case che risalgono proprio a quell’epoca: una visita a questo borgo è come fare un tuffo nel passato!
4) Una visita alle Tombe Muradiye: anche in questo caso è un ritorno all’era ottomana, quando Bursa era capitale dell’Impero. Il complesso di Muradiye racchiude le tombe di alcuni dei primi sultani e delle loro famiglie. Sono circa 12: le più importanti storicamente sono quelle del sultano Murat II (padre di Mehmed il Conquistatore, che conquistò Costantinopoli) e quella del famoso Cem Sultan (terzo figlio di Mehmed il Conquistatore), morto in esilio in Italia dopo aver perso la battaglia di successione con suo fratello che divenne Beyazit II. Si tratta di opere d’arte dell’epoca, con eccezionali decorazioni realizzate con piastrelle colorate e calligrafie intricate.
5) Sciare a Uludağ e esplorare il Parco Nazionale: è la stazione sciistica più frequentata della Turchia e va dai 1.767 metri ai 2.322 metri sul livello del mare, con 28 chilometri di piste di tutti i livelli, dai principianti all’avanzato. Ci sono 24 impianti moderni di risalita e il comprensorio è particolarmente consigliato per sciatori e snowboarder di livello intermedio. Il comprensorio è attrezzato di tutto: dai noleggi di tutto il necessario per sci e snowboard a hotel, ristoranti e caffè.
Ma Uludağ non è solo sci. Quasi 3/4 del suo territorio è costituito da foreste di vario genere. In estate è bello percorrere i diversi sentieri fino a raggiungere una decina di laghi alpini glaciali o le Cascate Aras,
Insomma, una visita è consigliata in qualsiasi stagione per il suo panorama mozzafiato e la sua aria pura.
6) Una visita alla Grande Moschea di Bursa: risalente al 1399, quindi agli inizi dell’Impero Ottomano, la Grande Moschea si trova in un’area centrale della città. E’ riconoscibile per il suo tetto formato da 20 cupole. Si dice che questo sia dovuto alla volontà del sultano Beyazit I, che commissionò la moschea: egli aveva promesso di costruire 20 moschee, ma in seguito decise che era un po’ troppo ambizioso e installò invece 20 cupole su questa.
7) Assistere a una cerimonia dei Dervisci Rotanti: si tratta di una pratica religiosa cui si può partecipare nel centro culturale Mevlevi di Bursa. Si tiene ogni sera nella loggia dei dervisci della comunità. Le donne, con il capo coperto, possono seguire la cerimonia dal balcone al piano di sopra, mentre gli uomini prendono posto al piano terra.
8) Visitare la Moschea Verde e la Tomba Verde: la tomba del Sultano Mehmed I e della moschea da lui commissionata e costruita nel 1422. Mehmed I fu il quinto sultano ottomano e durante il suo regno riuscì a consolidare il controllo su una vasta gamma di territori.
9) Esplorare il villaggio di Gölyazı: a soli 40 km da Bursa si trova il piccolo villaggio di Gölyazı che si affaccia sul lago Ulubat. E’ un centro molto suggestivo dove gli abitanti di Bursa si rifugiano nel finesettimana in cerca di tranquillità e ritmi lenti.
10) Godersi qualche ora in un Hammam (bagno turco): il posto migliore è il sobborgo termale di Bursa, Çekirge, a 5 km dal centro della città. Si possono trovare luoghi in cui fare una tipica esperienza di bagno turco, oltre a massaggi e servizi tipici di una spa.
11) Fare una gita a Iznik: è una città a 77 km da Bursa, dunque richiede almeno un giorno dedicato alla sua visita, ma ne vale la pena! E’ l’antica città bizantina di Nicea, dove si tenne il Concilio di Nicea, in cui si riunirono i primi vescovi cristiani per gettare le basi della religione. Qui si possono ammirare i resti dell’epoca romano-bizantina, come le mura e alcune porte originali. Al centro si trova anche la basilica di Aya Sofya di epoca giustinianea trasformata in moschea. Storicamente è un centro famoso per la lavorazione della ceramica fin dall’epoca ottomana e ancora oggi sono presenti diversi negozi in cui acquistare opere in ceramica.
12) Ammirare la Torre dell’orologio di Tophane: ha 6 piani ed è alta 33 metri. Si trova in una posizione panoramica da cui lo sguardo può estendersi su gran parte della città. Attualmente anche come stazione di vedetta antincendio.
13) Visitare il giardino botanico e lo zoo: inaugurato nel 1998, il Giardino Botanico è un grande parco gratuito inaugurato dove è possibile visitare giardini di vario stile, come quelli giapponese e francese. Ad est del parco sorge uno zoo, meta da visitare con i bambini.
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