Città affascinante, dolce e tenebrosa allo stesso tempo, Edimburgo è una città da fiaba gotica: accoglie i viaggiatori con la sagoma del castello e le sue strade intrise di storia e leggende, da cui scrittori famosi hanno tratto ispirazione per i loro personaggi come Sherlock Holmes, Dr Jekyll e Mr Hyde e Harry Potter.
Edimburgo, seconda città più popolosa della Scozia, di cui è la capitale, è anche la seconda città più visitata della Gran Bretagna, con circa due milioni di turisti l’anno.
Ecco la top 10 delle cose da fare e vedere.
10 posti da non perdere a Edimburgo
Castello di Edimburgo
È uno dei più famosi della Scozia, da cui si gode uno dei panorami più belli e instagrammabili di tutta la città. Attraversato il ponte levatoio si arriva alla leggendaria Pietra del Destino, sulla quale sono stati incoronati tutti i reali scozzesi.
Tutti i giorni alle 13 (esclusa la domenica) da qui viene sparato un colpo di cannone a salve, cerimonia molto amata dai turisti. Il Castello è il monumento simbolo della nazione e custodisce le insegne di Scozia, gli Honours of Scotland: la Corona, la Spada dello Stato e lo Scettro sono gli oggetti reali più antichi della cristianità.
Palazzo di Holyroodhouse
Residenza ufficiale in Scozia dei sovrani inglesi, è famoso perché nella sua torre fu rinchiusa la regina Maria Stuarda e vi fu assassinato il suo segretario David Rizzio. Da ammirare le sontuose sale di cerimonia, riccamente decorate e arredate, e la “Great Gallery”, lunga 44 metri, dove sono esposti 96 ritratti dei membri della dinastia reale.
Cattedrale di Sant'Egidio (St. Giles')
Severa e imponente, è considerata la chiesa madre del Presbiterianesimo scozzese e la sua fama è legata al riformatore calvinista John Knox che ne fu il pastore tra il 1560 e il 1572. All’interno saltano all’occhio le straordinarie vetrate che illuminano la Cattedrale.
La parte più famosa è la Cappella del Cardo (Thistle Chapel), costruita per volere dell’antichissimo Ordine del Cardo (simbolo della Scozia) a inizio Novecento.
Tour sui luoghi di Harry Potter
J.K. Rowling ha un legame profondo e personale con la città di Edimburgo, da cui ha tratto molte ispirazioni per i romanzi di Harry Potter. Nella ormai famosa caffetteria The Elephant House (dove c’è una targa in suo onore) la Rowling si rifugiava a scrivere nei suoi anni più bui, mentre nella lussuosa suite 552 del Balmoral Hotel si ritirò per scrivere gli ultimi capitoli di “Harry Potter e i Doni della Morte”.
Il Castello di Edimburgo, insieme alla George Heriot’s School, secondo molti avrebbe ispirato la creazione di Hogwarts, mentre su Victoria Street sarebbe ricalcata la magica Diagon Alley. Dean Village, invece, avrebbe dato lo spunto al villaggio di Hogsmeade.
Altro luogo imperdibile è il cimitero di Greyfriars Kirkyard, dove si trova la tomba di Tom Riddle, e che si dice essere uno dei luoghi più infestati della città.
Mary King’s Close
È la Edimburgo sotterranea e misteriosa, un labirinto di vicoli al di sotto degli edifici dell’Old Town, nella Royal Mile, un tempo cuore pulsante dei commerci cittadini. La strada venne sotterrata nel XVIII secolo durante la modernizzazione del centro storico ed è rimasta intatta da allora.
Nel percorso si visitano le abitazioni in cui vissero i cittadini più poveri di Edimburgo duramente provati dalla peste del 1645, quando gli accessi al vicolo vennero chiusi e gli abitanti lasciati al loro destino o addirittura murati vivi nelle case. Per questo Mary King’s Close è uno dei luoghi più infestati di Edimburgo!
Calton Hill
Soprannominata l’Atene del nord, Calton Hill è una collina situata a est della Città Nuova di Edimburgo sulla quale sorgono diversi monumenti. Tra questi il Monumento Nazionale, progettato per rendere omaggio ai caduti nelle Guerre Napoleoniche, incompiuto ma progettato nello stile del Partenone di Atene.
Da visitare l’Osservatorio astronomico e il Monumento a Nelson (con la sua torre da 170 gradini da cui ammirare la città dal punto più alto).
Giardini di Princes Street
Sono il parco urbano più importante della città: in passato quest’area era occupata dal Nor Loch, il lago più importante della città, usato come difesa naturale e poi, durante il Medioevo, per fare esperimenti di stregoneria e nascondere i cadaveri.
I giardini furono inaugurati nel 1820 dopo il drenaggio del lago. Oggi sono uno dei luoghi di aggregazione più frequentati di Edimburgo, ottimi per una pausa di relax.
Monumento a Scott
Con i suoi 61 metri di altezza, è il più grande monumento dedicato a uno scrittore. Inaugurato nel 1846 a Princes Street, è una costruzione in stile gotico, dal colore scuro che gli conferisce un aspetto sinistro.
L’enorme pinnacolo è decorato con 64 personaggi dei romanzi dello scrittore. Alla cuspide si può salire tramite una scala di 287 gradini (che si restringe nella parte alta), divisa in quattro piani, dove ci si può fermare per godere di fantastiche viste panoramiche della città.
Museo degli Scrittori e Makars’ Court
È la dimora dei manoscritti e dei ricordi personali dei tre grandi scrittori scozzesi Sir Walter Scott, Robert Burns e Robert Louis Stevenson, autore del famosissimo “Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde”.
Angolo di particolare bellezza è la Makars’ Court, il cortile medievale dove ci sono lastre di pietra con incise alcune delle citazioni dei più illustri autori scozzesi dal XIV secolo ad oggi.
Dean Village
Oggi è uno dei quartieri più esclusivi della Città Nuova, ma un tempo era un antico villaggio di mugnai costruito sulla riva del fiume Water of Leith. Fu un luogo prospero per più di 800 anni, con ben 11 mulini ad acqua. Poi le condizioni cambiarono e il villaggio cadde in rovina.
Solo dagli anni Settanta del Novecento iniziarono i lavori che oggi rendono Dean Village una delle aree residenziali più ambite della città. Si raggiunge a piedi dal centro in una ventina di minuti lungo il sentiero che costeggia il fiume: il ponticello e le case in pietra del XVII secolo regalano un’atmosfera unica.