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Vacanza Studio in Inghilterra
Guida definitiva 2024
Studiare in Inghilterra e imparare l’inglese a Londra è un’esperienza da non perdere per gli studenti che vogliono affrontare un periodo di scuola all’estero o trascorrere delle piacevoli e istruttive vacanze studio estive fuori dall’Italia (magari sfruttando i contributi offerti dal Bando Estate INPSieme).
Vediamo insieme gli aspetti più interessanti dell’Inghilterra per conoscere meglio il Paese, le persone, la natura, le attrazioni, il cibo, le tradizioni… e godersi al massimo un soggiorno studio a Londra o un periodo di studio all’estero come Exchange Student (grazie all’High School Program).
L’Inghilterra è una meta ricca di sorprese e adattissima a chi ama la varietà. Qui, infatti, si trova di tutto: da una megalopoli come Londra alla campagna, dalle scogliere alle spiagge, dai castelli alle abbazie fino alle città universitarie.
Insomma, è un Paese tutto da scoprire. Senza farsi scoraggiare dal clima: è vero che piove spesso, ma il tempo cambia molto in fretta e qualche raggio di sole arriva sempre durante la giornata.
Dunque la cosa fondamentale, soprattutto in estate, è vestirsi a strati: sotto maglietta a maniche corte, una felpa sempre a portata di mano e in borsa l’irrinunciabile k-way. Sì perché per un viaggio in Inghilterra due cose non possono mancare: un impermeabile (o un ombrello) e il passaporto.
Dal 1° ottobre 2021 è necessario l’utilizzo di un valido passaporto, altrimenti non si può entrare nel Paese.
Indice dei Contenuti
Inghilterra: CURIOSITÀ imperdibili
Ogni Paese ha le sue stranezze e l’Inghilterra non fa eccezione. Ecco alcune curiosità che vi faranno sorridere.
– Sul terreno della Torre di Londra devono sempre essere presenti almeno sei corvi. Secondo la tradizione, infatti, se questa regola venisse infranta la monarchia cadrebbe. Una superstizione, certo, che però è prevista addirittura per legge da un antico decreto del re Carlo II.
– Gli inglesi bevono ogni giorno oltre 163 milioni di tazze di tè, circa 20 volte più degli americani.
– I taxisti di Londra (autisti dei Black Cab) per ottenere la licenza devono superare uno dei test più difficili del mondo, detto “The knowledge”: la prova consiste nel memorizzare ogni singola strada di Londra. Parliamo di circa 25.000 strade.
– L’ago di Cleopatra contiene una capsula del tempo. Quando fu posizionato su Victoria Embankment nel 1838, all’interno dell’obelisco egiziano (detto appunto l’Ago di Cleopatra) venne nascosta nel suo piedistallo una “capsula contenente con vari oggetti”. Tra questi i più curiosi sono una serie di 12 fotografie delle donne inglesi più belle dell’epoca, una scatola di sigari, giocattoli per bambini, un set completo di monete britanniche contemporanee, un ritratto della regina Vittoria e copie della Bibbia in diverse lingue.
– Gli inglesi sono “maniaci” delle file. In Inghilterra è facile imbattersi in lunghe file ordinate un po’ da ogni parte: alla fermata dell’autobus, in cassa al supermercato o in posta. Nessuno si accalca o cerca di fare il furbo per superare chi è in coda.
– Il francese è stato la lingua ufficiale dell’Inghilterra per 300 anni. Soltanto dal 1066 in poi, infatti, il dialetto normanno prese il posto del francese, che dal medioevo al XIV secolo fu la lingua ufficiale del Paese e della corte britannica. Fu in quell’anno, infatti, che Guglielmo il Conquistatore introdusse la propria lingua, che pian piano soppiantò il francese.
– La guerra più corta del Regno Unito fu combattuta nel 1896 contro Zanzibar. Con la durata di soli 38 minuti, è probabilmente anche la guerra più corta della storia, scoppiata per questioni di successione al trono: tanto bastò, infatti, agli inglesi per sottomettere Zanzibar.
– Il classico salvadanaio a forma di porcellino è di origine inglese. Il nome dei “piggy banks”, come si chiamano oggi, risale infatti all’antico inglese “pygg”, che significava “argilla”. La popolazione era solita conservare i propri risparmi in barattoli di argilla, detti quindi “pygg jars”. Da qui l’evoluzione nei famosissimi salvadanai a forma di maialino.
– Nella metropolitana di Londra vengono persi circa 80mila ombrelli all’anno. Poiché il meteo della capitale è estremamente variabile, la maggior parte delle persone esce di casa munita di ombrello anche con il sole. Inevitabile, dunque, per i londinesi stressati dalla vita frenetica dimenticarlo sulla metro.
COSA SI MANGIA in INGHILTERRA
Innanzitutto è bene fare chiarezza sulle abitudini alimentari anglosassoni: gli inglesi, come è noto, fanno una ricca colazione prevalentemente salata, mentre il loro pranzo (che si svolge generalmente verso le 13, cioè in pausa dal lavoro e dalla scuola) mangiano solitamente panini o tramezzini a base di prosciutto e formaggio.
Un altro momento importante della giornata è la merenda, ovvero l’ora del tè, il momento intermedio dopo il pranzo e prima della cena. Gli inglesi amano accompagnare la loro tipica bevanda calda con dei dolci tipici o stuzzichini salati: principalmente biscotti, dolci o torte come ad esempio gli scones, panini ripieni di burro e marmellata, oppure i buns, brioches ripiene di uvetta, o, ancora, cupcakes e apple pie (torta di mele). Gli inglesi prendono il tè con il latte e secondo la tradizione questo non deve mai superare il 20% del contenuto totale e va versato nella tazza prima del tè. Questa usanza deriverebbe dalla necessità di non macchiare e incrinare la porcellana, versando un goccio di latte freddo prima del tè.
La cena, invece, solitamente viene consumata indicativamente fra le 16 e le 18, ovvero quando si finisce di lavorare e si esce da scuola.
7 PIATTI TIPICI inglesi
1) Fish and Chips: è il primo piatto che viene in mente quando si pensa alla cucina inglese. Semplice e gustoso, consiste in filetti di pesce fritti (di solito merluzzo o platessa) in una pastella di farina e birra, innaffiati di crema di piselli, salsa tartara e, ovviamente, patatine fritte!
2) English breakfast: dopo il fish and cips, la seconda immagine della cucina inglese è quella della colazione. Abbondante e nutriente, l’English breakfast è un’istituzione: immancabili le uova (strapazzate, sode o in padella), salsicce o bacon, funghi, fagioli, toast con burro e marmellata, spremuta d’arancia, caffè (lungo) o una tazza di thè. Un inizio di giornata super nutriente che permette agli inglesi di fare poi un pranzo leggero e arrivare a cena.
3) Sheperd’s Pie : letteralmente “Torta del Pastore” è un pasticcio salato composto da vari strati di ragù di carne di agnello, carote e piselli, poi ricoperto da purè di patate a ciuffi. Un piatto gustoso e decisamente impegnativo, ma assolutamente da provare!
4) Sunday roast: è il piatto della domenica: un arrosto di carne (manzo, maiale, pollo o pecora) con patate al forno. Ovviamente il tutto annaffiato da una grande varietà di salse.
5) Jacket potato: le patate sono il tipico contorno inglese: questa ricetta dà a questo tubero quel qualcosa in più. Le patate, intere e di grosse dimensioni, vengono lasciate in forno con la buccia per molto tempo, in maniera tale che questa diventi croccante. Dopodichè la buccia viene incisa e farcita con burro fuso oppure formaggio, salse e accompagnata spesso con fagioli, tonno, insalata ecc.
6) Pie and mash: ecco un altro piatto tipico da gustare in Inghilterra, le tradizionali Pies (ovvero tortini di pasta brisè) accompagnate da Mash, ovvero il purè di patate. Solitamente questi tortini sono ripieni di pasticci di carne, ma si trovano in tutte le versioni, da quelle vegetariane con formaggio e cipolla a quelle con pollo e funghi.
7) Pudding: a base di farina e altri ingredienti che possono essere sia dolci che salati, questa preparazione tipica anglosassone è simile in parte a un budino, nella versione dolce, e in parte a un pasticcio, nella variante salata. La particolarità è che il pudding viene cotto a bagnomaria e ha una forma bombata. Il più famoso è il Christmas Pudding, un dolce natalizio, composta scaramanticamente da 13 ingredienti (a rappresentare Cristo e i 12 apostoli), tra cui farina, frutta secca, zucchero, rum, birra, zenzero e altre spezie.
5 DIFFERENZE tra Inghilterra e Italia
1) Ordine
C’è un elemento chiave che permette di comprendere appieno la mentalità britannica: il rispetto della fila. Gli inglesi farebbero la fila ovunque: alla fermata dell’autobus, al bar, negli uffici pubblici, al supermercato. E nessuno si sognerebbe mai di fare il furbo, passando avanti, pena passare per “rude”, ovvero cafoni…
2) Saluti
A differenza delle culture “latine”, in cui il contatto fisico è preponderante, gli inglesi sono per così dire più riservati. Fare come si usa in Italia, ovvero salutare una persona con stretta di mano e due baci sulle guance, per un inglese che magari si conosce poco potrebbe risultare uno shock. Meglio optare per una sobria e discreta stretta di mano. Al contrario, un italiano potrà essere disorientata dal sentirsi salutare anche dalla cassiera del supermercato con la frase “How are you/how are you doing”, che equivale al “Come stai?”. La differenza è che in Gran Bretagna nessuno si aspetta una risposta a questo saluto. Ciò che si attende è un “Fine and yourself?”, che si stia bene o meno.
3) Scale mobili
Sempre a proposito di ordine, anche le scale mobili hanno un loro codice ben preciso. Se si sosta, bisogna mettersi sul lato destro, lasciando libero il passaggio sul lato sinistro per chi ha fretta. Chi non rispetta questa regola non scritta rischia quanto meno delle brutte occhiatacce.
4) Pub
Una grande differenza con l’Italia è che nella maggior parte dei pub inglesi non esiste il servizio al tavolo. O meglio: è il cliente che deve ordinare il cibo al bancone e poi aspettare che venga portato. Non è infrequente, infatti, vedere gli stranieri seduti al tavolo nella vana attesa che un cameriere vada a prendere l’ordinazione per poi rendersi conto che bisogna recarsi di persona al banco.
5) Cibo
È una delle differenze più lampanti: in Italia c’è la cultura del cibo, il piacere non solo di mangiare ma anche di cucinare, preparare e sperimentare. Tutte cose sconosciute per gli inglesi che invece hanno l’abitudine di consumare cibi già pronti. I supermercati, infatti, pullulano di cibi di ogni sorta da cuocere in forno o al microonde di tutte le dimensioni, dalle mono porzioni ai formati famiglia.
Cosa è VIETATO in Inghilterra
– Vietato ordinare una birra in un pub se non si sono compiuti i 18 anni. Ai minori di 16-17 anni è permesso di consumare alcol soltanto se sono seduti al tavolo di un ristorante e se consumano un pasto. Inoltre in Inghilterra non è permesso bere alcolici per la strada.
– Vietato fumare in bar e ristoranti.
– Il possesso, consumo e spaccio di droghe costituiscono reati punibili con pene di minimo 2 anni di reclusione.
– Attenzione ad attraversare la strada in modo selvaggio: il cosiddetto jaywalking è illegale. Devi sempre attendere ai semafori che scatti il verde o, dove è consentito attraversare sulle strisce, guardare sempre prima a DESTRA.
– È vietato incollare al contrario un francobollo che raffigura il Re. Secondo il Treason Felony Act del 1848, tale gesto è considerato come un tradimento. Attenzione!
Il SISTEMA SCOLASTICO inglese
La scuola inglese sostanzialmente si divide in tre sezioni: educazione primaria, educazione secondaria e educazione terziaria.
L’educazione primaria (primary education) va dai 5 agli 11 anni e si suddivide ulteriormente in tre tipologie: infant (5-7 anni), junior (7-11 anni) e junior e infant (5-11 anni).
A partire dagli 11 fino ai 16 anni i bambini frequentano l’istruzione secondaria (secondary education).
A 16 anni si conclude l’obbligo scolastico e chi vuole può frequentare l’istruzione terziaria, ovvero tertiary education. Sebbene non sia obbligatoria, l’istruzione terziaria viene comunque frequentata dalla maggior parte dei ragazzi inglesi fino ai 18 anni quando conseguono il diploma.
Il CALENDARIO scolastico in INGHILTERRA
Durante il giorno le lezioni si svolgono dalle 9 alle dodici, segue poi la pausa pranzo, dopodiché vengono fatte altre due ore di lezione pomeridiane. Molto comune, soprattutto nelle scuole private, l’uso della divisa fino al compimento dei sedici anni, mentre dopo è possibile anche non indossarla sia nelle scuole pubbliche sia in quelle private. In Inghilterra le vacanze estive durano circa sei settimane e cominciano a partire dalla metà di luglio fino ad arrivare ai primi giorni di settembre (quando solitamente comincia la scuola). A Natale e Pasqua invece i ragazzi hanno due settimane di vacanza, mentre a metà ottobre e a metà febbraio la scuola prevede un’altra settimana di riposo.
Come funziona il sistema scolastico inglese
Ogni scuola ha in comune delle materie principali come inglese, scienze e matematica, cui se ne aggiungono altre sette propedeutiche, ovvero storia, geografia, informatica, lingua straniera, musica, arte, educazione motoria.
La scuola superiore si divide in Grammar School (corrispondente al liceo italiano), Technical School (l’istituto tecnico) e la Modern School (l’istituto professionale). Nonostante il nome possa trarre in inganno, le scuole private vengono chiamate Public School.
La scuola inglese presenta diversi aspetti che la differenziano da quella italiana, primo tra tutti il sistema degli esami. Nel Regno Unito le valutazioni si basano soltanto su prove scritte, pertanto periodicamente vengono svolti dei compiti in classe per valutare il livello degli studenti. Questi ultimi dovranno studiare e dare gli esami di alcune materie che valgono per tutti, mentre dovranno sostenere esami diversi a seconda del percorso che si vorrà scegliere una volta ottenuto il diploma di scuola superiore.
14 POSTI IMPERDIBILI in INGHILTERRA
1) Londra: neanche a dirlo, Londra è una tappa irrinunciabile. Sterminato l’elenco delle attrazioni da visitare: da Buckingham Palace, con le sue 775 stanze e i meravigliosi giardini, con la sua famosa cerimonia del Cambio della Guardia alla Tower of London che custodisce i gioielli della corona. Dal Tower Bridge, il ponte levatoio più famoso al mondo, alla London Eye, una delle ruote panoramiche più grandi del mondo da cui godere di un panorama a 360° sulla città. Dal Big Ben a Westminster Abbey, da Notting Hill all’Albert Museum…la lista è lunghissima!
2) Il Castello di Windsor: a soli 40 minuti dal centro di Londra, Windsor è una delle residenze ufficiali della famiglia reale. Risalente all’ XI secolo e fatto costruire da Guglielmo, oggi si possono visitare la cappella, gli Appartamenti di Stato e la magnifica Queen’s Gallery, oltre ai meravigliosi e giganteschi giardini.
3) Stonehenge: con il suo fascino misterioso, questo megalite risalente ad almeno 5.000 anni fa è il monumento preistorico più famoso d’Europa. Si trova a 16 km a nord, nella città di Salisbury, ed è uno dei siti iconici, più fotografati e visitati d’Inghilterra. Qui, intorno al celebre cerchio di pietre, si respira un’atmosfera unica e antica.
4) Bath: famosa soprattutto per le sue magnifiche terme romane risalenti a 2mila anni fa, Bath è una cittadina incantevole del Somerset, con diverse attrazioni turistiche. Tra queste, oltre alle terme, le caratteristiche case a schiera georgiane. Sono circa 500 gli edifici considerati di importanza storica o architettonica, tanto che l’intera città ha ottenuto lo status di Patrimonio dell’Umanità.
5) La Cattedrale di Canterbury: è la culla della cristianità inglese, sede dell’arcivescovo di Canterbury e patrimonio mondiale dell’UNESCO. Qui Sant’Agostino convertì i pagani anglosassoni nel 597 e ne divenne il primo vescovo.
6) Il Castello di Warwick: una fortezza imponente, situata nella bellissima città di Warwick sul fiume Avon. Entrare nel castello fa tornare indietro ai tempi di dame e cavalieri e anche per questo oggi la fortezza ospita numerosi eventi e rievocazioni medievali.
7) Stratford-upon-Avon: è famosa come la città natale di William Shakespeare. Si possono visitare la casa in cui nacque, la tua tomba nella Holy Trinity Church e altri luoghi della sua vita. Da non perdere anche uno spettacolo allo Swan Theatre, il teatro dove la celebre Royal Shakespeare Company si esibisce su un tradizionale palcoscenico Elisabettiano.
8) La Cornovaglia: dal punto di vista paesaggistico è una delle zone più belle d’Inghilterra. La sua atmosfera è selvaggia e alterna alte scogliere con brughiere incontaminate. Da visitare per seguire l’itinerario di re Artù e della sua famosa spada Excalibru. A Slaughter Bridge un’iscrizione segnerebbe il luogo in cui Artù pose fine alle gesta dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
9) Liverpool e Manchester: sono due delle città inglesi più importanti dal punto di vista culturale, ricche di storia e arte. Molto celebri anche dal punto di vista popolare: Liverpool è imperdibile per gli amanti dei Beatles, mentre Manchester è la patria del calcio.
10) Cattedrale di York: secondo per importanza solo alla cattedrale di Canterbury nella Chiesa di Inghilterra, lo York Minster è una cattedrale gotica tra le più belle d’Europa. Fondata dai Romani e capitale dei Vichinghi, York deve la sua fama anche alla sua atmosfera romantica, con le sue stradine circondate da magnifiche mura su cui camminare per una vista spettacolare sulla città e sui suoi dintorni. York è anche una buona base da cui partire per esplorare il nord-est dell’Inghilterra, in particolare l’aspra bellezza delle Yorkshire Dales e delle North York Moors.
11) Sea Life Aquarium di Londra: un tuffo nel mondo della fauna marina più spettacolare: razze, tartarughe, cavallucci e pesci tropicali, ma anche coccodrilli e pinguini popolano questo straordinario acquario, impegnato anche sul fronte della protezione dell’ambiente e dell’allevamento di specie in via di estinzione.
12) Shambles, la Diagon Alley di Harry Potter: questa suggestiva stradina di York, nel nord dell’Inghilterra, è considerata una delle vie medievali meglio conservate d’Europa. Addirittura è stata riconosciuta come strada più pittoresca della Gran Bretagna ai Google Street View Awards del 20120! Con il suo selciato acciottolato e gli edifici dalle geometrie particolari, si ritiene che Shambles abbia ispirato i produttori dei film di Harry Potter per ambientare la famosa via magica, Diagon Alley.
13) London Eye: la ruota panoramica di Londra è diventata una delle attrazioni iconiche e più instagrammate della capitale inglese. Adulti e bambini fanno la fila ogni giorno per salire su questa spettacolare attrazione che raggiunge un’altezza di 135 metri. Il giro dura circa 30 minuti e offre viste spettacolari di Londra e dei suoi monumenti.
14) Brighton Pier: è l’antico molo della cittadina balneare di Brighton, definita la “Rimini inglese”. Lungo oltre 520 metri, il pontile turistico offre fantastici panorami sul mare. Non c’è niente di meglio di una rilassante passeggiata tra intrattenimenti, bancarelle e chioschi vari in cui gustare una bevanda fresca. Al termine del molo si trova un grande Luna Park con giostre e montagne russe affacciate sul mare.
Le migliori città per andare in vacanza studio
L’Inghilterra, la Scozia e il Galles sono molto ricchi di arte, cultura, storia e divertimento e in ciascuna delle principali città potrai trovare ottime occasioni per imparare l’inglese, scoprire qualcosa di interessante o passare del tempo felice con gli amici.
Se vuoi andare a visitarli con una Vacanza Studio in gruppo con accompagnatore, ti consigliamo queste guide molto dettagliate, così potrai capire in anticipo quale città ti attrae di più:
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