Il caviardage è un metodo di scrittura poetica creativa che consiste nello scrivere una poesia partendo non da una pagina bianca ma da un testo già scritto.
Tutto inizia da una pagina tratta da un vecchio libro, da un articolo di giornale o rivista: si anneriscono le parole considerate “inutili” e si mantengono quelle che danno vita alla poesia vera e propria, abbellendo poi la pagina con disegni o decorazioni. Questo in parole povere, perché in realtà dietro alla tecnica del caviardage ci sono una filosofia e dei benefici tutti da scoprire.
L’etimologia deriverebbe da “Caviar” (in francese “caviale”), che rimanda al concetto di “annerire” le parti di un testo che non servono, mettendo in evidenza solo quelle parole che per noi hanno un senso.
Dunque, cos’è il Caviardage?
Si tratta di un processo a metà tra scrittura e arte, in quanto la parte testuale viene arricchita grazie alla contaminazione con diverse tecniche artistiche, come il disegno, il collage o l’acquarello, creando (con un po’ di esercizio) dei piccoli capolavori.
Quando è nato il Caviardage
Questa tecnica è stata inventato da Tom Phillips negli anni 60 del Novecento.
Nato a Londra il 25 maggio 1937, Phillips è scomparso nel novembre del 2022. Nel 1966 questo eccentrico artista inglese ideò un nuovo modo di fare poesia che si ispirava al dadaismo, secondo cui ogni forma d’arte deve nascere dal caso.
Così un giorno Philips entrò in una libreria di libri usati e acquistò un romanzo che poi trasformò, pagina per pagina, in un caviardage.
La sua opera, che comprendeva 367 pagine di poesie illustrate con questa tecnica, venne pubblicata nel 1973 e oggi è custodita in un museo.
Il Metodo Caviardage in Italia
In Italia il caviardage è stato creato e diffuso da Tina Festa (fondatrice del Metodo didattico Caviardage® e Zentangle) e viene utilizzato nelle scuole dagli insegnanti o da formatori certificati che propongono corsi, laboratori e vari tutorial.
Come spiegato sul sito ufficiale, questa tecnica può essere utilizzato per se stessi (come pratica di benessere personale), all’interno di percorsi scolastici – soprattutto nella scuola primaria – , in ambiti terapeutici (arteterapia, counseling, psicoterapia) dopo aver intrapreso una adeguata formazione, per attività artistiche, per attività di intrattenimento ludico-espressive e perfino come forma di meditazione.
Il Caviardage e le emozioni
Anche se la sua etimologia, come abbiamo visto, rimanda al concetto di “annerire, cancellare”, in realtà le tecniche di Caviardage non prevedono la cancellazione come azione primaria: il primo passo da fare è quello di far emergere dal testo che si ha davanti le parole che in quel momento rispondono al nostro sentire, le parole che ci chiamano, evidenziandole o cerchiandole.
Queste parole vengono lette e combinate fino a dare loro un senso logico e le si unisce con un tratto sottile per dare vita alla nuova composizione poetica.
Le parti del testo che non servono non devono essere necessariamente cancellate con un tratto nero, ma possono essere messe in secondo piano usando, appunto, le più svariate tecniche artistiche. In tal modo le parole scelte spiccheranno e il resto della pagina si trasformerà in una piccola opera artistica.
Tecnica del Caviardage: come funziona
Bastano un testo già scritto tratto da un libro, un testo digitale stampato, un articolo di giornale ecc., e un pennarello nero. Una volta individuate le parole che ci colpiscono e che vanno a costituire la nostra “poesia nascosta” in quel testo, bisogna cerchiarle con il pennarello.
A questo punto si può procedere o annerendo le parole che non servono oppure dando spazio alla fantasia e coprendo il testo “superfluo” con collage, disegni a tempera, acquerelli, matite, stickers o addirittura perline, glitter, foglie, sabbia…
Insomma, non c’è una regola: ognuno può dare libero sfogo alla propria creatività seguendo alcuni degli esempi o degli esercizi che trovi in questa pagina.
Per chi è indicato il Caviardage
Il metodo caviardage, in realtà, come sostiene Tina Festa, è indicato per tutti: è perfetto per gli adulti che vogliono rilassarsi e far emergere le proprie emozioni, ma anche per i bambini, tanto che viene utilizzato come metodo didattico nelle scuole primarie per far uscire ciò che provano in maniera coinvolgente e creativa (come dimostra il video tutorial qui sotto).
La Tecnica del Caviardage con i bambini nella scuola primaria e media
Come detto, il caviardage è un esercizio ideale per coinvolgere bambini e ragazzi: sia per aiutarli a rilassarsi con colori e materiali vari, sia per stimolare una riflessione personale sugli argomenti didattici che si stanno trattando in un modo alternativo.
L’arte e la poesia come strumenti che agiscono in sinergia per far emergere le proprie emozioni.
Con questa tecnica gli alunni (soprattutto nella scuola primaria) sono stimolati nella loro creatività e si sentono liberi: il testo non è più quello preimpostato, ma sono loro stessi che possono scegliere le parole che risuonano più forti dentro di loro in quel momento, combinandole in un nuovo componimento che dà voce alle loro emozioni.
L'esperienza di un'insegnante: immagini ed esempi
Abbiamo cercato a fondo nel web per scoprire cosa ne pensa chi ha provato questa tecnica nella scuola con i propri alunni e trovato questo articolo di Giuliana Disanto (insegnante di scuola primaria) che dice testualmente:
Ai miei ragazzi ho sempre detto di cercare la bellezza ovunque: nei loro gesti, nelle cose che mangiano, ascoltano, nei colori, nella natura. La bellezza spesso si nasconde, come la felicità, ma c’è sempre proprio come la poesia.
Ho proposto questa metodologia di scrittura, non solo per conoscenza ma per offrire loro un messaggio più ampio: intorno a noi esistono tanti scritti impersonali che possono trasformarsi in bellezza personale.
Il metodo caviardage permette di portare alla luce emozioni profonde, dipanarle. Tutto questo avviene con l’illuminazione della parola, che diventa l’unità minima del metodo, seguendo un processo ben definito: attivando l’ascolto di ciò che si sente nell’attimo presente, permette di giungere con consapevolezza a un preciso risultato. Non ho chiesto loro di leggerle tutte ma di farsi trascinare dal loro intuito, dalla loro voce interiore per “illuminare” con un colore solo le parole che chiamavano.
L’esperienza del Caviardage porta un insegnamento più grande del prodotto finale stesso: si tratta di trovare la spinta vitale e la bellezza anche quando la vita si riduce in macerie. Le parole possono diventare una vera e propria luce che emerge nelle proprie mani.
Caviardage: Esempi, Immagini e Tutorial su Pinterest o Instagram...
Se vuoi trovare tante fonti ed esempi da cui trarre ispirazione per i tuoi esperimenti artistici con il caviardage, ti consigliamo di Googlare “caviardage immagini” o “caviardage tutorial“, cercare su Instagram l’hashtag #caviardage o il termine “caviardage” dentro a Pinterest; troverai certamente centinaia di disegni splendidi da modellare e prendere come esempio per fare esercizi e migliorare le tue creazioni artistiche.
Oppure puoi trovare splendide immagini nel gruppo Facebook del Metodo Caviardage, così come leggendo questa testimonianza di un’altra insegnante che, dopo aver provato il Kamishibai, ha conosciuto per caso il Caviardage e se ne è innamorata.
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