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Giorno della Memoria 2024 (27 gennaio)
Ogni anno, alla fine di gennaio, arriva un giorno che porta con sé un alone di tristezza e riflessione. Un giorno che ci costringe a guardare indietro, a ricordare uno dei periodi più bui e terribili della nostra storia recente: la Giornata della Memoria.
Questo giorno è stato istituito per ricordarci di Olocausto e Shoah, del genocidio di 6 milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale. Il Giorno della Memoria non è solo una celebrazione formale o un anniversario da segnare sul calendario. È molto di più.
È un momento per riflettere sulla follia umana, sulla capacità dell’uomo di causare sofferenza ad altri esseri umani.
È anche un momento per capire che la memoria non è solo una questione personale, ma anche collettiva. e ricordare ciò che è accaduto può fare la differenza nella prevenzione delle atrocità future.
Giorno della Memoria 2024: Informazioni principali
Storia e Origine
Quando è stata istituita la Giornata della Memoria
Il Giorno della Memoria è un evento istituito relativamente di recente, istituito ufficialmente per la prima volta il 27 gennaio 2000. È importante notare che questa data non è stata scelta a caso: il 27 gennaio è infatti il giorno in cui, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono Auschwitz, simbolo universale dello sterminio nazista.
Il secondo decennio del XXI secolo era appena iniziato quando capi di Stato e governi di tutta Europa decisero di dedicare un giorno all’anno alla memoria delle vittime dell’Olocausto.
Una decisione che riconosceva la necessità di ricordare – per non ripetere – gli orrori perpetrati durante la Seconda Guerra Mondiale. La memoria visiva gioca un ruolo fondamentale in questo processo: immagini di prigionieri emaciati e file interminabili di scarpe appartenteni alle vittime toccano profondamente i nostri cuori e le nostre menti.
Queste riflessioni ci aiutano a capire meglio l’importanza di ricordare questi eventi. Una data così significativa costringe ognuno di noi a fare i conti con una parte oscura della nostra storia recente.
Perché è stato istituito il Giorno della Memoria?
La giornata della memoria è stata istituita per ricordare, per non dimenticare. È nata dalla necessità di mantenere vivo il ricordo delle vittime del genocidio nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Perché?
Perché l’oblio è un nemico altrettanto insidioso dell’odio. E ciò che non si conosce, ciò che non si ricorda, rischia di ripetersi.
Certo, è un argomento difficile da trattare, specialmente con i più piccoli. Ma la scuola primaria ha un ruolo fondamentale in questo senso: può rendere tale tragedia comprensibile anche ai bambini, attraverso immagini, poesia e film adatti alla loro età.
Le frasi dei testimoni possono essere semplificate e trasformate in riflessioni pedagogiche importanti. E non è solo una questione di storia o di educazione civica: è una questione di empatia, di umanità.
Raccontare dell’Olocausto significa raccontare storie di persone reali che hanno sofferto violenze inimmaginabili a causa del loro credo religioso o della loro etnia. Significa far capire ai bambini quanto sia importante rispettare gli altri e accettarli per quello che sono.
Inoltre, celebrando la giornata della memoria ogni anno nella scuola primaria e continuando l’educazione anche nelle scuole medie e superiori permette ai ragazzi crescere con una consapevolezza critica del passato per costruire un futuro migliore. Attraverso libri, film e testimonianze dirette possono comprendere la portata di queste atrocità e sviluppare un senso di giustizia e uguaglianza.
Significato e Obiettivi
Che cos'è la Giornata della Memoria
La Giornata della Memoria rappresenta un momento di riflessione collettiva, un appuntamento annuale che ci permette di ricordare le vittime dell’Olocausto. È un evento che ci aiuta a non dimenticare uno dei periodi più bui della storia umana.
Ma la questione cruciale è: qual è il significato più profondo e gli obiettivi di questa ricorrenza? In primo luogo, la Giornata della Memoria mira a educare.
La conoscenza è l’arma più potente contro l’ignoranza e i pregiudizi. Attraverso film, immagini e frasi toccanti, gli studenti delle scuole primarie sono introdotti all’importanza del rispetto per ogni essere umano.
In questo senso, la poesia gioca un ruolo fondamentale come strumento educativo. Le parole formano immagini mentali ed emozioni che aiutano i bambini a comprendere il peso di tali eventi.
Nel loro sviluppo cognitivo ed emotivo, i bambini sono capaci di formulare riflessioni sorprendentemente profonde e mature riguardo tematiche complesse come questa. Di conseguenza, gli obiettivi didattici si estendono ben oltre la mera trasmissione dei fatti storici: si tratta infatti di coltivare nei nostri giovani una consapevolezza morale.
Allo stesso tempo, la Giornata della Memoria aspira alla preservazione della verità storica. Viviamo in un’epoca in cui le notizie false possono facilmente diffondersi e distorto la nostra percezione del passato. Raccontare la storia attraverso film, mostre di immagini e poesie ci aiuta a difendere la verità.
Infine, l’obiettivo fondamentale della Giornata della Memoria è promuovere l’impegno comune per un futuro senza odio e discriminazione.
La triste realtà è che l’Olocausto non è il solo genocidio che la storia ricorda. Pertanto, riflettere su queste tragedie può servire da monito per le generazioni presenti e future.
La "Farfalla gialla sul filo spinato" di Liliana Segre
È una forte immagine ricordata recentemente dalla senatrice Segre (in un discorso al Parlamento europeo di Bruxelles) che ricorda di aver visto un disegno di una bambina del Lager di Terezin che aveva disegnato proprio una farfalla gialla che volava sopra i fili spinati (i disegni oggi sono conservati al Museo Ebraico di Praga).
Siate la farfalla gialla che vola sopra il filo spinato!
La farfalla gialla sul filo spinato è un simbolo che rappresenta la poesia “La Farfalla” scritta da Pavel Friedmann, un giovane prigioniero del campo di concentramento di Terezín durante l’Olocausto. Questa poesia descrive una farfalla, simbolo di bellezza e libertà, che viene vista per l’ultima volta volare in un campo dove regna la desolazione e la morte.
Il simbolismo della farfalla gialla su un filo spinato è dunque profondamente toccante e polivalente:
- La Farfalla: Tradizionalmente simboleggia la libertà, la bellezza e la trasformazione. La presenza della farfalla in un luogo come un campo di concentramento contrappone la speranza e l’innocenza alla brutalità e alla sofferenza.
- Il Colore Giallo: Può riferirsi alla Stella di David gialla che gli ebrei erano costretti a indossare durante il regime nazista, trasformando un simbolo di oppressione in uno di resistenza e memoria.
- Il Filo Spinato: Rappresenta la prigionia, la repressione e la sofferenza subita nei campi di concentramento.
Celebrazioni e Attività didattiche
Cosa si fa nel Giorno della Memoria
La celebrazione della Giornata della Memoria si estende ben oltre la portata dei discorsi formali o delle cerimonie istituzionali. Si tratta di un’osservanza emotiva e personale che tocca le persone in modi molto diversi. In molti partecipano a marce silenziose, veglie a lume di candela o letture pubbliche di nomi delle vittime dell’Olocausto, creando un senso tangibile di rispetto e riconoscimento per le vite perdute.
Le scuole svolgono un ruolo cruciale in queste commemorazioni, con attività didattiche speciali che coinvolgono i bambini nel processo del ricordo.
- La diffusione di film sulla giornata della memoria è uno strumento potente per sensibilizzare su questo argomento delicato e in molte scuole primarie vengono proiettati questi film, seguiti da discussioni guidate.
- Per alcuni, la poesia rappresenta il veicolo più efficace per esprimere il dolore e la tristezza ma anche la speranza; i bambini vengono spesso invitati a scrivere le loro riflessioni sotto forma di poesia dopo aver visto le immagini dei campi di concentramento o aver ascoltato testimonianze dirette.
- D’altra parte, ci sono diverse attività che cercano l’approccio attraverso l’arte: laboratori creativi dove bambini e adulti sono invitati a disegnare, dipingere o esprimersi attraverso qualsiasi mezzo artistico come risposta alle storie ascoltate.
Le opere realizzate durante questi laboratori diventano spesso parte di mostre temporanee, contribuendo a diffondere ulteriormente il messaggio della Giornata della Memoria.
Le immagini dei lavori d’arte, insieme a frasi e riflessioni (come fatto su semplici Post-It in questa scuola) possono essere condivise sui social media, raggiungendo un pubblico più ampio e diversificato.
Non importa quale forma prenda la celebrazione, l’obiettivo rimane lo stesso: non dimenticare mai. E insegnare ai bambini e ai ragazzi l’importanza del ricordo è un dovere che tutti noi condividiamo, per garantire che tali orrori non si ripetano mai più.
La Shoah spiegata ai bambini (scuola infanzia e primaria)
Le attività didattiche rivolte ai bambini della scuola primaria rivestono un ruolo fondamentale nel giorno della memoria. L’intento è infondere nei più piccoli la consapevolezza di quanto sia importante ricordare, per non ripetere gli errori del passato.
In questo contesto, l’uso delle immagini si dimostra particolarmente efficace: a questa età, infatti, un’immagine può avere un impatto emotivo e cognitivo molto forte.
Per esempio, potrebbe essere proposta la visione di un film adatto alla loro età (es. Benigni) che tratti il tema dell’Olocausto in modo adeguato.
Oppure l’insegnante può proporre la lettura condivisa di una poesia sullo stesso argomento, seguita da una riflessione guidata. È molto importante che i bambini comprendano il significato profondo del testo poetico e siano quindi incentivati a esprimersi.
Passando alle schede didattiche per la scuola primaria, esse possono essere strutturate in vari modi per facilitare l’apprendimento dei più piccoli.
Alcune contengono frasi storiche da completare o immagini da collegare all’evento corrispondente. Altre propongono domande aperte per stimolare le riflessioni dei bambini su tematiche riguardanti la libertà, il rispetto degli altri e i diritti umani.
La realizzazione di lavori manuali può essere anch’essa uno strumento didattico molto efficace. Ad esempio i bambini possono creare dei libri illustrati che raccontano la storia della giornata della memoria, oppure delle collages che rappresentano i concetti chiave di questa giornata.
Attraverso queste attività, i bambini imparano non solo a conoscere la storia, ma anche a riflettere su di essa e a interiorizzare i suoi insegnamenti.
Ricordare è un dovere morale che dobbiamo ai nostri figli. È nostro compito educarli in modo che capiscano l’importanza del ricordo e della commemorazione per costruire un futuro migliore, basato sulla tolleranza e sul rispetto reciproco.
Ricerche e riflessioni per scuole medie e superiori
Insegnanti e studenti delle scuole medie e superiori possono avvicinarsi alla Giornata della Memoria attraverso un percorso di ricerche e riflessioni profonde. Il tema dell’Olocausto può essere molto complesso da affrontare, ma è un argomento che non dovrebbe mai essere dimenticato o sottovalutato.
Attraverso una ricerca dettagliata e meticolosa, gli studenti possono esplorare le storie dei sopravvissuti all’Olocausto, leggere le testimonianze di coloro che hanno vissuto l’orrore dei campi di concentramento. Questa ricerca può anche essere ampliata per comprendere le frasi e riflessioni degli autori che hanno scritto sugli eventi dell’epoca, fornendo così una prospettiva più ampia.
Le riflessioni sono una parte fondamentale del processo: dopo aver condotto la ricerca, è importante che gli studenti si prendano il tempo per capire ed elaborare ciò che hanno appreso. Si potrebbe incoraggiarli a scrivere le proprie riflessioni in forma di saggi o relazioni.
Alcuni potrebbero preferire esprimersi attraverso la poesia o l’arte, creando immagini evocative o componendo versi toccanti sulla tragedia dell’Olocausto.
I film sono un altro strumento prezioso per stimolare la riflessione sui tempi bui della nostra storia. Ci sono moltissimi film sull’Olocausto che possono aiutare i giovani a comprendere meglio questi eventi. Questi film, spesso basati su storie vere, possono essere un modo efficace per far comprendere agli studenti l’orrore e l’ingiustizia dell’Olocausto.
Film, Libri e Letture per il Giorno della Memoria su Olocausto e Shoah
Il cinema è uno strumento potente per far risuonare i messaggi del passato. Vari film hanno affrontato la tematica dell’Olocausto e sono diventati parte integrante delle celebrazioni della giornata della memoria.
Tra questi, ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni ha inciso nel cuore di molti, unisce il dolore dell’esperienza in un campo di concentramento con l’amore di un padre per suo figlio.
- ‘Schindler’s List’, un altro film notevole, racconta la storia vera di Oskar Schindler che salvò più di mille ebrei durante la seconda guerra mondiale.
- ‘Il bambino con il pigiama a righe’, una storia commovente che illustra l’innocenza dei bambini in contrasto con l’orrore della guerra.
- ‘Corri ragazzo corri’ (2013), racconta la storia di un giovane ebreo polacco, Srulik, che scappa dal ghetto di Varsavia e lotta per sopravvivere nella foresta e nelle campagne, nascondendosi dai nazisti. Il film mostra la brutalità dell’Olocausto e l’instabilità della vita durante il conflitto.
- ‘Terezin’ (2023), nel 1942 due musicisti di origine ebrea, Antonio e Martina, si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale e vengono deportati a Terezín dove entreranno in contatto con decine di grandi artisti del Centro Europa. Il film si condensa sulle irrefrenabili capacità espressive di uno straordinario gruppo di artisti per i quali la creatività musicale, pittorica, letteraria divenne imprescindibile strumento di sopravvivenza.
Oltre ai film, ci sono molti libri e racconti che toccano la tematica di Olocausto, Shoah e persecuzioni.
- “Il diario di Anna Frank” di Anna Frank: È un testo essenziale che racconta la vita quotidiana di una ragazza ebreo-tedesca e della sua famiglia, nascosti ad Amsterdam durante l’occupazione nazista. Offre una prospettiva intima e personale sull’Olocausto.
- “Se questo è un uomo” di Primo Levi: Questo libro è un resoconto personale di Levi sulla sua sopravvivenza ad Auschwitz. Offre una riflessione profonda e filosofica sulla natura umana e la brutalità del campo di concentramento.
- “La tregua” di Primo Levi: Questo libro segue “Se questo è un uomo” e descrive l’esperienza di Levi dopo la liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz e il suo viaggio di ritorno in Italia.
- “Il bambino con il pigiama a righe” di John Boyne: È una storia toccante raccontata dal punto di vista di un bambino, il figlio di un comandante nazista. Rivela l’innocenza dell’infanzia di fronte alle atrocità dell’Olocausto.
- “Storia di una ladra di libri” di Markus Zusak: Ambientato in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, questo romanzo racconta la storia di una giovane ragazza che impara a leggere e trova conforto nei libri durante i tempi di guerra.
- “Sopravvissuta ad Auschwitz” di Liliana Segre: Un memoir di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e senatrice a vita italiana. Il libro offre uno sguardo unico e personale sulle esperienze di una sopravvissuta all’Olocausto, dal Binario 21 di Milano al ritorno.
- “Night” di Elie Wiesel: Un potente memoir di Wiesel, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, che esplora la sua esperienza nei campi e la perdita della fede a seguito delle atrocità a cui ha assistito.
Alcuni brani tratti da questi libri possono essere lette ad alta voce nelle classi o discusse in gruppi per favorire una comprensione più profonda tra gli studenti.
Inoltre, l’espressione artistica attraverso immagini e poesia può essere incoraggiata nelle scuole durante questa giornata. Immagini potenti dell’Olocausto, sia fotografie storiche che opere d’arte create in risposta, possono essere esposte nelle aule.
Poesie sul Giorno della Memoria e Shoah
Per introdurre il tema dell’Olocausto nelle scuole primarie in modo sensibile e adatto all’età dei bambini, è importante scegliere poesie che comunicano il messaggio con delicatezza e speranza. Ecco alcune poesie che potrebbero essere appropriate:
- “La Farfalla” di Pavel Friedmann: Questa poesia, scritta da un ragazzo nel campo di concentramento di Terezín, parla di una farfalla, simbolo di bellezza e libertà, vista per l’ultima volta in un ambiente di sofferenza e oppressione. È un modo delicato per introdurre il concetto di speranza e perdita.
- “Star” di Paul Janeczko: Sebbene non sia specificamente sull’Olocausto, questa poesia parla della stella come simbolo di speranza e guida, che può essere collegato alla Stella di David che gli ebrei erano costretti a indossare.
- “First They Came for the Jews” di Martin Niemöller: Questa poesia, adatta per studenti più grandi delle elementari, parla dell’importanza di parlare contro l’ingiustizia e la persecuzione.
- Poesie di bambini di Terezín: Alcuni bambini internati nel campo di Terezín scrissero poesie che riflettevano le loro esperienze. Queste poesie sono toccanti e offrono una prospettiva diretta sui pensieri e le emozioni dei bambini durante l’Olocausto.
- “Dreams of Freedom”: Questa è una raccolta di poesie e storie scritte da bambini rifugiati, che tocca temi di guerra, perdita e speranza. Anche se non tutte sono specifiche per l’Olocausto, offrono una prospettiva relazionabile sui temi della fuga dalla persecuzione e della ricerca della libertà.
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Qui una ottima raccolta sia di poesie che di frasi e citazioni famose per il giorno della memoria.
Quando si leggono poesie sull’Olocausto a bambini delle scuole elementari, è importante fornire contesto e guidare le discussioni in modo sensibile. L’obiettivo è insegnare la storia in un modo che sia rispettoso e appropriato per la loro età.
Frasi evocative o poesie sull’Olocausto possono essere scritte dagli studenti stessi, consentendo loro di riflettere e di esprimere i loro pensieri e sentimenti sulla giornata della memoria.
Questa combinazione di media visivi e letterari serve a rafforzare il messaggio essenziale: non dimenticare mai.
Risorse e Link Utili
Eventi sul Giorno della Memoria 2024 in Italia
Calendario delle Giornate Mondiali
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Conclusione
Il giorno della memoria è un appuntamento fondamentale, un faro che illumina una delle pagine più oscure della nostra storia. Non è semplicemente l’occasione per rievocare eventi dolorosi, ma anche per riflettere sulla necessità imperativa di costruire una società basata sul rispetto, sulla tolleranza e sui diritti umani.
Come una poesia che trova la sua forza nelle parole, la giornata della memoria trova il suo significato nella condivisione delle esperienze e dei ricordi.
La giornata della memoria non riguarda solo gli eventi del passato: è uno specchio su cui guardarsi per comprendere chi siamo oggi e verso quale futuro vogliamo tendere.
È un invito a celebrarla non solo come un giorno di ricordo ma come uno stimolo alla crescita personale e collettiva. Ricordiamo per non ripetere gli errori del passato, per costruire un domani migliore, senza più Olocausto e Shoah.